Se è vero che affidando i lavori di casa a dei professionisti e acquistando solo materiali pregiati ci si assicura ottimi risultati, è vero anche che la scelta della giusta finitura risulta fondamentale. Sempre, sia che si tratti di ristrutturazione o di costruzione ex novo, è bene selezionare con cognizione i rivestimenti, seguendo sì le preferenze estetiche ma anche pensando alla resa, alle performance, alla resistenza, alla realizzazione e allo stile che si vuole raggiungere. Per esempio meglio piastrelle o resina per i pavimenti di casa? Sicuramente oggi i rivestimenti in resina sono altamente versatili, si stendono anche su piastrelle esistenti, non richiedono quindi opere murarie invasive, lunghe e costose e possono avere colori e finish diversissimi. Però ci sono tanti tipi di resina ed è bene soffermarsi su quelle più ottimali. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su resina vs. piastrelle qui.
Pavimenti in resina Infinity Indoor
Tra le varie tipologie di resina ecco che spicca la Infinity Indoor, un prodotto innovativo, altamente performante e che può essere steso con semplicità anche dagli hobbisti.
Questa resina di ultima concezione è eco-friendly, sostenibile perché realizzata con minerali e senza solventi; non ingiallisce nel tempo, non si formano bolle d’aria e non si sfoglia. È senza dubbio la scelta ideale per chiunque e sono tante le nuance disponibili sia per un effetto retrò che ipermoderno.
Meglio le piastrelle o la resina per i pavimenti indoor?
Meglio piastrelle o resina per i pavimenti interni? Questa è una domanda da un milione di dollari. Sicuramente entrambi i materiali hanno notevoli pregi e caratteristiche tecniche degne di nota, ma sono anche diametralmente opposti per più aspetti.
Per esempio la resina offre una maggiore personalizzazione, è infatti possibile creare infinite sfumature, effetti, inserire anche oggetti, particelle quali glitter, loghi e anche utilizzarla come finish su stampe 3D o di paesaggi.
Inoltre la resina assicura un rivestimento a correre, senza fughe, piano e liscio, utilizzabile ovunque e ideale in qualsiasi contesto, ma spesso è difficile immaginare l’effetto finale. Sì, le piastrelle invece, anche se non viste assemblate, hanno un’allure ben definito, concreto, finito già al momento della scelta e poi sono durevoli, utilizzate da anni per le loro alte performance.
Differenza di resistenza tra piastrelle e resina
Diciamo subito che le piastrelle non sono più delicate, ma nemmeno più resistente, di un pavimento realizzato in resina. In generale possiamo affermare che:
- le piastrelle resistono ai graffi, la resina Infinity Indoor resiste agli urti e per mantenerla bella a lungo bastano semplici operazioni di manutenzione domestica;
- le piastrelle sono più vulnerabili alle macchie per le loro fughe, la resina Infinity Indoor con finitura in Glass Block no e anzi è impermeabile a candeggina e prodotti acidi e corrosivi;
- le piastrelle sono altamente igieniche ma nelle cavità delle fughe possono annidarsi sporcizia, batteri, muffe, sulla resina questo non succede.
La versatilità della resina e delle piastrelle per il pavimento
La resina, e la sua posatura, è vista oggi come un prodotto, un rivestimento di tipo artigianale. La posa delle piastrelle invece come frutto di prodotti da lavorazione industriale, ma ciò che distingue questi due materiali è anche altro. Per esempio parliamo di versatilità, non solo stilistica ma proprio di stesura.
La resina può essere stesa ovunque, anche sopra pavimentazioni esistenti e senza la necessità di effettuare lavori di muratura invasivi e costosi. Inoltre la resina la si può stendere anche in zone difficili, su pavimenti dal perimetro irregolare e può proseguire sulle pareti per creare effetti stilistici e scenografici unici.
La scelta della resina in base all’ambiente
Bagno in resina
La resina di tipo Infinity Indoor è anche da preferire nel bagno. Qui i suoi vantaggi rispetto alle piastrelle non riguardano solo i tempi e le azioni preliminari di posa, ma pure lo stile. Per esempio stendendo la stessa a tutta altezza anche il bagno più piccolo sembrerà più ampio, più arioso, sarà più facile da pulire e potrà essere declinato negli stili più vari.
Cucina in resina
Anche in cucina l’igiene è al primo posto e servono rivestimenti che non trattengono le macchie, l’acqua, il vapore, ma che siano difficilmente aggredibili pure da grassi e sostanze acide.
La resina Infinity Indoor con trattamento Glass Block è senza dubbio la scelta migliore e può adattarsi bene a ogni tipo di cucina, in muratura, freestanding, retrò, componibile, e molto altro.