La Generazione Z è quella più attenta all’ambiente. Non è certamente un caso considerato che, ormai, non si può più prescindere dall’avere comportamenti basati sul rispetto per la salute del nostro pianeta. Tra i comportamenti virtuosi, c’è ovviamente l’utilizzo delle macchine elettriche.
Ma quali sono quelle più ecologiche in tal senso? E quali sono i pro e i contro dell’elettrico? Ecco tutti gli aspetti da analizzare.
Quali sono i veicoli che consumano di meno
Diverse aziende automobilistiche si stanno prodigando per poter avere un parco macchine che comprenda anche l’elettrico. Oggi, infatti, ci sono diversi veicoli che consumano poco. Nonostante un colpevole ritardo, la FIAT con la sua Panda elettrica consuma davvero molto poco.
Può tranquillamente, quindi, fare compagnia alla Smart EQ fortwo e alla BMW i3, tra le macchine che riescono a coniugare prestazioni del veicolo con i bassi consumi. Se si vuole una vettura piccola, tra quelle che consumano meno ci sono la Hyundai Ioniq e la Volkswagen Golf, a dimostrazione di come asiatici e tedeschi stiano un passo avanti in tanti aspetti tecnologici.
I pro dell’elettrico
Il fatto che l’elettrico si stia diffondendo sempre di più lo si può notare con il fatto che in alcune realtà online, tra le più conosciute possiamo trovare sicuramente Finrent è possibile trovare tante vetture interessanti.
Del resto, tra i pro dell’elettrico c’è sicuramente il fatto che la guida è davvero molto comoda. Oltre al fatto che il rumore è tendenzialmente molto silenzioso. Non sono presenti gli ‘strappi’ del motore con un’accelerata improvvisa e, fattore da non sottovalutare, anche la ricarica costa molto poco rispetto alla benzina, al GPL o al metano.
Per fare un pieno di 300 euro possono occorrere anche solo 10 euro. E, di questi tempi, non è mica un risultato da sottovalutare. Inoltre, con le macchine elettriche è possibile entrare anche nelle ZTL non tassative: cioè quelle che prevedono alcune eccezioni. Nella stragrande maggioranza dei casi, le eccezioni alla ZTL sono le biciclette e, appunto, le vetture a induzione elettrica. Inoltre, le strisce blue sono gratis e, dulcis in fundo, si fa un bel ‘regalo’ all’ambiente.
I contro dell’elettrico
L’elettrico, però, non ha solo pro ma purtroppo presenta anche dei contro. Tra questi c’è sicuramente l’autonomia: al netto delle evoluzioni che sicuramente ci saranno, con un pieno difficilmente si raggiungono i 200 chilometri se il tratto maggiore è quello su strada urbana dove il ‘gioco’ freno-acceleratore è molto frequente.
La bassa autonomia fa da corollario a un altro problema: se si possono fare pochi chilometri con un pieno significa che per i viaggi lunghi usare la macchina elettrica potrebbe non essere la soluzione migliore. Soprattutto se, poi, si viaggia su autostrade in alta stagione.
L’elettrico, inoltre, sta avendo lo stesso problema che ebbe il GPL a suo tempo quando fu introdotto: le colonnine, attualmente, non riuscirebbero a soddisfare una domanda ‘a pieno ritmo’ e, quindi, tanti automobilisti si troverebbero in difficoltà.
Finché si abita nelle grandi città tutto sommato una soluzione la si trova. Se, però, si abita in piccoli paesini il problema sorge. Chiudiamo con un qualcosa che, chissà per quale motivo, rimane stabile piuttosto che scendere: il prezzo.
Nonostante tutto, il prezzo delle elettriche supera di gran lunga quelle a benzina o a diesel. Ciò significa che le famiglie monoreddito faticherebbero ad acquistarla. E, come un cane che si morde la coda, meno persone acquistano la macchina elettrica e meno quest’ultima si diffonderà.
Anche con forti sovvenzioni statali, è importante che il prezzo cali drasticamente. Altrimenti la macchina elettrica resterà un obiettivo solo su carta.