Milano: città d’arte e di cultura. Non è facile condensare brevemente tutti gli aspetti positivi derivati non solo dalla movida mediolanense, ma anche quelli estetici, culturali che fondono, con estremo garbo ed eleganza, la storia e il passato con le innovazioni architettoniche e culturali del presente. Ma tra l’enorme offerta che la città dei Visconti e degli Sforza ancor oggi pone dinanzi ai nostri occhi, quale testimonianza continua ed instancabile del suo lavoro, due sono sicuramente “le imperdibili” e “memorabili” offerte che è necessario citare: la Pinacoteca di Brera ed il Museo del Duomo di Milano di cui vedremo in dettaglio le proposte.
La Pinacoteca di Brera
Aperta al pubblico dal Martedì al Venerdì (dalle ore 14,30 alle ore 18,30) la Pinacoteca di Brera, anche durante questo periodo difficile per tutti, offre un percorso sensoriale, visivo ed artistico inequiparabile, assicurandosi di fornire tutte le precauzioni e servizi necessari per garantire la sicurezza degli astanti. Recentemente, infatti, la struttura ha disposto ingressi contingentati e, a tutela del pubblico, la chiusura di diverse aule in attesa di una nuova organizzazione degli spazi per favorire il distanziamento sociale. È possibile prenotare il proprio percorso online sul sito della Pinacoteca per godere di un’esperienza unica che vi porterà a scoprire le bellezze dei secoli, la mano degli artisti ma con gli occhi dei contemporanei. Sarà possibile, infatti, osservare “La Vergine con il Bambino, angeli e i santi” di Piero Della Francesca, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio, il “Cristo Morto nel sepolcro e i tre dolenti” di Andrea Mantegna e, da ultimo, ma non meno importante, un dipinto assurto ad esempio dell’arte romantica italiana: “Il Bacio” di Francesco Hayez, oramai anche simbolo della Pinacoteca stessa. Già solo con le opere citate, infatti, la struttura ricopre ben quattro secoli di arte: dal quindicesimo (il cui primo rappresentate che ritroviamo è Piero Della Francesca) fino ad arrivare ad Hayez ed al suo magistrale lavoro. Vi si notano le prime sperimentazioni geometriche, il volto e la postura della Vergine, il viso di Lei come unico punto di fuga dell’intera composizione. In Mantegna, di poco posteriore, databile 1482, è possibile ammirare la posizione prospettica del corpo del Cristo e lasciarsi attraversare dal brivido che solo l’arte può regalare. Collegata a questa esperienza sensoriale e consultabile, come l’intero percorso, solamente su prenotazione è la Fototeca, la quale si arricchisce ogni anno di materiali indispensabili allo studio di monumenti italiani e stranieri fondata nel 1899.
Museo del Duomo di Milano
Sito in Piazza del Duomo, all’interno del Palazzo Reale, l’offerta del Museo del Duomo di Milano è disponibile tutti i giorni tranne il mercoledì, dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Mediante un percorso cronologico è possibile ammirare le diverse fasi di costruzione del Duomo, rendendo così disvelata, agli occhi del pubblico, la complessità di un’opera monumentale così prorompente e maestosa che oramai è divenuta il simbolo del capoluogo lombardo. È possibile, infatti, ammirare, tra le opere che compongono l’immenso patrimonio del Palazzo, le vetrate del Duomo, oramai così vicine da poterle toccare con mano e percepire pienamente con gli occhi nella loro bellezza. L’offerta del museo, infatti, si propone di poter osservare con estrema chiarezza elementi attinenti al Duomo che, altrimenti, sarebbero impossibili da ammirare nel dettaglio a causa della lontananza e delle altezze elevate. Nelle 26 sale del museo si districano sculture, opere raffinate, arazzi che, dal 1953 non smettono di regalare emozioni uniche. Sicuramente affascinante è, inoltre, il modello del Duomo in scala 1:20 esposto in una delle sale e che, nella sua maestosità lignea (è infatti composto da legno di tiglio e noce), ci riporta ad una versione a noi altrimenti sconosciuta del Duomo risalente all’oramai lontano 1519. D’enorme interesse sono, inoltre, le già citate vetrate: reperto d’inestimabile importanza per comprendere le diverse maestranze che, durante i secoli, hanno arricchito ed impreziosito il Duomo di Milano. Contenenti scene tratte dalle Scritture, esse mostrano la ricchezza e la cura che è alla base di ciò che si può vedere oggi.
In conclusione, quindi, due simboli particolarmente importanti della Città di Milano: la Pinacoteca ed il Museo del Duomo, percorsi rappresentativi d’una Storia non passata ma sempre attuale.