Quali sono le differenze tra vapore secco e vapore saturo?

Quali sono le differenze tra vapore secco e vapore saturo? (NO BRAND) La scienza fornisce ogni giorno nuove tecnologie al fine di poter essere utilizzate dagli uomini in modo da migliorarne la qualità della vita e di tutto ciò che gli è intorno. Tra gli sviluppi tecnologici a cui la scienza regala grandi cambiamenti c’è sicuramente quello industriale, più precisamente nell’ambito della pulizia e del vapore. Nei paragrafi a seguire andremo ad analizzare più nel dettaglio i concetti di vapore saturo secco e vapore saturo umido, concentrando l’analisi sulla loro capacità di essere utilizzati nel mondo della pulizia. Attraverso il vapore infatti, sempre più adoperato dalle agenzie specializzate, è l’utilizzo di questo per le pulizie industriali ed in particolar modo per contrastare lo sporco più ostile e favorire una sanificazione degli ambienti più profonda, in un periodo storico dove il Covid-19 necessita di particolari attenzioni.

Primo passo: il vapore acqueo

Come primo passo per comprendere al meglio l’utilizzo del vapore nell’ambito delle pulizie è fondamentale capire cosa sia il vapore acqueo; questo è uno stato di materia che viene a crearsi quando l’acqua (più genericamente un liquido) raggiunge il punto di ebollizione. Le sue peculiarità sono da riscontarsi nella capacità di essere inodore e trasparente, ponendosi in netto distacco con i gas, poiché questi ultimi non possono trovarsi nello stato di condensazione. Ponendo come solide basi la definizione di vapore acqueo si possono identificare al meglio le due componenti di quest’ultimo: vapore saturo e vapore secco.

Cos’è il vapore saturo/secco?

L’esempio che maggiormente fornisce l’idea di cosa sia il vapore saturo secco, è quello di immaginare una pentola piena d’acqua sul fuoco; nel momento in cui si accenderà la fiamma alla base della pentola, le molecole di acqua (H2O) si riscalderanno e dal basso si dirigeranno verso l’alto perché più leggere. Lo stato liquido dell’acqua subirà con lo scorrere dei minuti una variazione chimica che prima si manifesterà con l’ebollizione e successivamente con l’evaporazione; quest’ultima può ritrovarsi di fronte una pentola con il coperchio chiuso oppure una pentola senza coperchio. Gli effetti sono diametralmente opposti, infatti in caso si lasciasse la pentola senza coperchio, dopo un determinato lasso di tempo l’acqua evaporerà nell’aria senza lasciare traccia di sé, nel caso invece venga ostacolata dal coperchio, le molecole evaporate si condenseranno sulla superficie fredda del coperchio e torneranno al loro stato iniziale. Questo preambolo scientifico è utile per capire la differenza tra vapore saturo e vapore secco; il vapore saturo infatti viene a formarsi quando lo stato liquido e la fase di evaporazione sono in stato di equilibrio. Per rendere il tutto più semplice alla comprensione, ci si immagini sempre la pentola sul fuoco con il coperchio, le molecole che si riscaldano e poi si condensano sul coperchio sono in egual numero all’interno del processo di stato. Tale equilibrio è molto utile per la pulizia industriale, poiché garantisce una resa termica migliore durante tutto il processo di pulizia.

Vantaggi significativi del vapore saturo secco

Sprechi limitati

Tra i vantaggi più importanti nell’utilizzare il vapore saturo secco vi è certamente quello di riuscire a consumare meno acqua e prodotti chimici rispetto alle più tradizionali tecniche conosciute, ciò avviene grazie all’umidità ed alle alte temperature prodotte.

Covid-19, sanificazioni ed affini

Nel processo di cambiamento di stato tra condensazione ed evaporazione vi è il vero significato del vapore saturo, questo infatti fruttando l’improvviso cambiamento di stato, è capace di pulire in profondità lo sporco più resistente ed i batteri più pericolosi. Il vapore saturo effettua una sanificazione efficace sfruttando: l’umidità, la pressione e le alte temperature. L’umidità per dividere lo sporco dal materiale; la temperatura alta per eliminare lo sporco e la pressione per penetrare ancor di più in profondità.

Cosa è invece il vapore saturo umido?

Il vapore saturo umido è quello stato che genera la massima capacità di acqua ( liquido ), producendo gocce. Nel caso della pentola sul fuoco, non è altro che la gocciolina formatosi sotto il coperchio durante la fase di condensazione. Come si può dedurre questa tipologia di vapore non è utilizzata per la pulizia, mentre il vapore saturo secco è l’ideale per eliminare sporco e batteri.

Conclusioni

Pulire i propri ambienti, casalinghi o lavorativi, con il vapore saturo è sicuramente un’eccellente soluzione, è importante affidarsi ad aziende specializzate ed esperti del settore, che con le proprie attrezzature sapranno come intervenire.

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