L’utilizzo del vapore in cucina

Possiamo certamente affermare che l’uso del vapore, a mezzo del quale venivano utilizzati molti macchinari, fu nella storia dell’uomo, un’invenzione importantissima, che ha prodotto dei cambiamenti notevoli in ambito sociale ed economico.

L’uomo però, utilizzava il vapore, già da moltissimi anni, in campo culinario. Infatti, il vapore, è ancora oggi utilizzato per la cottura di moltissime pietanze. Tale metodo di cottura è, senza dubbio, considerato alquanto sano e salutare. Ovviamente si utilizza la vaporiera per cuocere pietanze gustose e prelibate

Vapore e vaporiera: approfondiamo

Il vapore è una sostanza di natura acquosa, la trasmissione del calore avviene grazie allo spostamento di un liquido o di un gas (come il vapore) che riscalda un corpo più freddo (i cibi). Un vantaggio non trascurabile è che l’alimento non è immerso nell’acqua, come nella classica bollitura, ma è sospeso sul vapore bollente che lo avvolge, per tale motivo, i cibi non cedono nell’acqua gli elementi interni di cui sono composti, ma li trattengono: non vi è quindi dispersione di sali minerali e vitamine.

La cottura a vapore è una cottura delicata, non è violente poiché non c’è calore diretto che invade gli alimenti, come per esempio per le carni alla brace o cibi in padella.

Ulteriore vantaggio di questa tecnica culinaria, lo riscontriamo nel cucinare i cibi grassi, poiché grazie all’azione del vapore, questi si sciolgono e si depositano nell’acqua di ebollizione. Di conseguenza è il cibo risulterà più digeribile e meno calorico.

Non trascurabile neanche il fatto che, cuocere al vapore, permette di risparmiare tempo e denaro, in quanto questa metodologia di cottura non richiede molto tempo per la preparazione delle pietanze con limitato consumo di energia elettrica o gas.

Inoltre, il vapore sprigionato nel corso della cottura prolungata di legumi, di un brodo di verdure o di un minestrone, può essere sfruttato per procedere con la preparazione al vapore, in contemporanea, di altre pietanze da posizionare in uno degli appositi cestelli, che verranno collocati al di sopra della pentola.

Durante la cottura a vapore, la fiamma del fornello non solo può rimanere al minimo, ma a volte può anche essere spenta qualche minuto prima del termine della cottura, quando il vapore si sarà ormai ben formato, in modo da poter risparmiare ulteriormente sui propri consumi.

Tradizione, ricette e molto altro

A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente.

Molto diffusa, per le sue caratteristiche tecniche, è la vaporiera in bambù, naturale al 100%.

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