La dermatite da stress è l’effetto della somatizzazione dello stress che si manifesta a livello epidermico ed è diagnosticabile procedendo per esclusione in quanto, presenta sintomi del tutto simili a quelli di altri tipi di dermatiti. L’infiammazione della pelle, il prurito insistente, il rossore e la comparsa di macchie e di ponfi possono comparire sul collo, sugli arti superiori, sul cuoio capelluto e su mani e piedi e, per questa ragione, la dermatite da stress potrebbe essere confusa con un eczema allergico o da contatto. Si rivela indispensabile, quindi, sottoporsi a specifici test onde avere la certezza dell’origine del problema, in modo da poter intervenire a ragion veduta sull’accumulo di stress.
DERMATITE DA STRESS, QUESTI I SINTOMI
Abbiamo accennato al fatto che questo tipo di dermatite, evidenzia sintomi molto problematici da gestire che potrebbero causare invalidanti inestetismi come la presenza dell’acne sul volto anche di adulti.
I sintomi che possono annoverarsi come tipicità della dermatite da stress sono:
– infiammazione della pelle
– desquamazione derivante da eccessiva secchezza della cute
– rossore
– comparsa di bolle, puntini rossi, foruncoli
– prurito.
Sicuramente consigliabile alla comparsa di primi sintomi del genere, di recarsi da un dermatologo per sottoporsi ad una visita atta a chiarire la natura del problema e capire se ciò è dovuto ad un fungo, ad un’allergia da contatto oppure allo stress.
LO STRESS
Per quanto possa apparire come una conseguenza desueta dello stress, questo tipo di dermatite abbisogna di essere affrontata e combattuta in modo adeguato in quanto, troppo facilmente viene valutato quanto di negativo possa portare lo stress anche a livello neurovegetativo.
Questo fenomeno colpisce indistintamente donne e uomini e giunge improvvisamente soprattutto quando si sta vivendo un periodo caratterizzato da un significativo affaticamento psicofisico.
INNANZITUTTO OCCORRE COMBATTERE LA CAUSA
Quando si ha la conferma che si tratta realmente di dermatite da stress, quello che bisogna immediatamente fare è intervenire in maniera duplice. Infatti è fondamentale sia lenire i fastidiosi sintomi, che preoccuparsi di eliminare in modo efficace l’origine del problema, ossia lo stress. Non sempre questo aspetto è di facile soluzione in quanto potrebbe essere causato da tensioni ed affaticamenti di non veloce risoluzioni e, in questi casi, bisogna dirottare i propri sforzi verso quelle risorse che potrebbero facilitare la gestione dello stress.
Ad esempio, sia lo sport che le tecniche di meditazione possono influire non poco a rasserenare il personale contesto e di allentare la pressione causata dallo stress.
Occorre anche aiutare questo processo con una certa cautela anche a livello alimentare, scegliendo quegli alimenti che presentano nelle loro caratteristiche, elementi antistress come il ferro, il calcio, il magnesio e il potassio. Possibilmente ridurre – laddove possibile, eliminarle totalmente – tutte quelle sostanze eccitanti come alcol e caffè.
Per coloro che ne avessero la possibilità, sottoporsi alla psicoterapia cognitivo-comportamentale oppure frequentare un corso di training autogeno, possono essere strade che aiutano nella gestione del proprio stress.
AIUTARE LA PELLE
Fondamentale risulta essere l’aiuto di un dermatologo che può stabilire un certo percorso medicale basato su sostanze topiche sicuramente evitando quelle dov’è presente il cortisone che, contrariamente alle aspettative, potrebbe far peggiorare la situazione.
Vanno evitati i rimedi fai-da-te o quelli suggeriti dal conoscente di turno in quanto potrebbero, oltre che risultare inutili a livello di guarigione, addirittura dannosi.
Lenire l’epidermide con pomate ed unguenti specifici, prescritti dal dermatologo, è cosa da fare per evitare peggioramenti e per ridurre l’infiammazione a livello cutaneo, ricordandosi di abbracciare uno stile di vita capace di resettare lo stress presente e, conseguentemente, gli effetti dello stesso.